Grazie, Angelica
A Torino, tra Salone e via Po e via Roma, mi è andata
abbastanza di bip. Però in un pomeriggio di pioggia, dopo essermi
sentito spiato da un gruppo di ragazze, ho ricevuto da loro un foglio:
"Ciao caro Scrittore per strada, mi sei piaciuto come persona e ho
deciso di farti un ritratto improvvisato e approssimativo. Spero che
questo piccolo gesto le regali un sorriso". E il sorriso è arrivato.
Grazie, Angelica.
Alla mia Angelica non è permesso scriverti ne' salutarti. Lo faccio io al posto suo. Abuela Nuccia
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